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NOTIZIE DAL TERRITORIO
Frecciarossa a Frosinone
14 giugno 200 -Il primo Frecciarossa è arrivato nella stazione del Capoluogo. L’arrivo del Frecciarossa rappresenta una nuova luce per l’intera provincia. Così hanno dichiarato le autorità presenti all’arrivo del treno: un’importante occasione per l’economia, il turismo, l’appetibilità in generale di una terra, la Ciociaria, che da oggi entra ad “alta velocità” in quel circuito delle grandi vie di comunicazione che movimenta milioni di persone all’anno.
Tomba romana a Frosinone
Una città quella di Frosinone dove si respira aria di storia. A dimostrazione di quanto detto la scoperta di un monumento antico.
Si tratta di una tomba risalente all’epoca romana.
Scoperta fatta da alcuni operai che stavano effettuando degli scavi fognari in località Brunella. Nella giornata di ieri il ministero dei Beni Culturali ha voluto rendere nota questa scoperta attraverso un comunicato.
“Durante recenti indagini di archeologia preventiva dirette dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio a Frosinone – si legge nella nota – e precisamente in località Ponte Rio, è stata rinvenuta una struttura quadrangolare in opera quadrata di travertino e cementizio, identificabile con i resti di un monumento funerario di epoca romana.L’edificio, già spoliato in antico, intercettato in occasione di scavi Acea, è localizzato in corrispondenza della rotatoria che segna l’incrocio di via Monti Lepini e via Casilina nel prolungamento urbano di via Cicerone.
Di forma quadrangolare (6,25m x 6,40m) e conservato in fondazione per un’altezza di circa 1,20m, il monumento presenta il lato nord, probabilmente quello di facciata, costituito da due filari di blocchi di travertino in opera quadrata, che si legano al resto della fondazione in conglomerato cementizio.
A circa due metri di distanza dal fronte settentrionale della struttura è stato individuato un tratto di un antico tracciato stradale, costituito da un agglomerato di ciottoli fluviali calcarei e materiale fittile in parte allettati con malta, con orientamento sud-est.
La strada glareata è con ogni probabilità da identificare con la via Latina, che da Ferentino si dirigeva verso Frosinone, per poi entrare in città con orientamento rettilineo. Il prosieguo delle indagini potrà chiarire la cronologia del monumento, la sua connessione con la strada e la topografia di un’area dell’immediato suburbio della Frusino di età tardo-repubblicana e imperiale”.
Il sindaco della città Nicola Ottaviani si sta impegnando affinchè vengano reperiti i soldi per proseguire i lavori di scavo che sono stati diretti dalla dottoressa Daniela Quadrini e dall’architetto Davide Pagliarosi.
Villa romana di Calpurnio – Guarcino (FR)
A circa 3 km, lungo la strada per gli Altipiani di Arcinazzo, si trova un sentiero che arriva alla Valle dei Cardi (Porretta) e alle rovine di quella che era la Villa di Calpurnio, un Liberto Romano, che risale alla prima metà del II secolo DC. La villa è stata scoperta nel 1890 ed occupa una superficie di 1200 mq e con sette ambienti. Uno di questi è probabilmente un edificio termale con pavimenti di mosaico a tasselli bianchi e neri.Durante gli scavi è stata ritrovata una Epigrafe “La Dedica alle Nymphae Hospites di Guarcino”. Forse questo è il luogo raccontato da Lucius Junius Moderatus Columella, un autore latino coetaneo di Seneca, nel suo libro “De Re Rustica” dove decanta le acque di Guarcino e racconta che qui venivano a sostare le legioni romane per curarsi le ferite delle campagne in Oriente. «Est in Guarceno Campaniae fluens aqua montibus oriunda, salubritati corporis accomodatissima» (si trova in Guarcino di Campania un’acqua che sgorga dai vicini monti, indicatissima per il benessere del corpo).
Negli anni ’90 fu eseguito un corposo restauro degli ambienti più visibili riportando il nome dell’antica villa nella curiosità collettiva. Con il benestare della Soprintendenza e del Comune di Guarcino, l’Associazione Naturalis Historia ha avuto nel 2017 il permesso di attuare un piano di recupero totale, di valorizzazione e tutela di questo grande e ancora misterioso gioiello dell’antica Varcenum.
Il progetto di recupero della Villa romana di Calpurnio è stato promosso dal Ministero e delle attività culturali e del turismo ottenendo il marchio dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018 con l’iniziativa: “Promozione e diffusione della cultura rurale e storico-archeologica del territorio”
CECCANO – CASTELLO DI SINDICI
Dopo decenni il Parco del Castel Sindici è stato riconsegnato alla città di Ceccano. Il Parco resterà aperto tutti i giorni dalle 10 alle 20; nel frattempo si sta lavorando per il recupero del maniero ottocentesco che si trova nel Parco ed alla cui progettazione partecipò l’architetto Sacconi, lo stesso che ideò e vinse la gara per la costruzione del Vittoriano a Roma.
FERENTINO
Da qualche tempo la città è protagonista di scoperte storiche sorprendenti: sono stati infatti rinvenuti presso la località Santo Nicola resti antichi di una necropoli romana; trattasi di una ventina di tombe con scheletri di adulti e bambini risalenti tra il 1° secolo a.C. e il 1° sec. D.C.. Il Sindaco spera di poter al più presto realizzare un Museo; nel frattempo c’è una ripresa dei lavori per un parcheggio a ridosso del percorso turistico e di un “sentiero storico” che condurrà i turisti al centro della città evitando palazzi e traffico